L'investimento darà a GE Renewable Energy un ulteriore accesso all'esclusiva tecnologia di stampa 3D di COBOD
Si basa sulla cooperazione in atto dal 2019
COBOD fornirà a GE Renewable Energy la più grande stampante 3D in calcestruzzo al mondo, da utilizzare presso la struttura di ricerca e sviluppo che studia come stampare le torri delle turbine eoliche in loco presso i parchi eolici
GE Renewable Energy ha annunciato oggi un investimento di minoranza in COBOD International, l'azienda che fornisce la stampante 3D utilizzata nello stabilimento di ricerca di Bergen. I funzionari di entrambe le aziende hanno dichiarato che l'investimento si baserà su una relazione esistente con COBOD International, un'azienda leader nelle soluzioni di stampa 3D per l'edilizia, intrapresa per la prima volta nel 2019. COBOD sta registrando una crescita a due cifre ed è leader di mercato a livello globale nel settore della stampa 3D per l'edilizia, con oltre 50 stampanti 3D per l'edilizia vendute in tutto il mondo. I dettagli finanziari dell'investimento non sono stati resi noti.
Matteo Bellucci, leader di GE Renewable Energy Advanced Manufacturing Technology, ha dichiarato: "Questo accordo, che rafforzerà ulteriormente la nostra capacità di utilizzare la tecnologia di stampa 3D e le competenze di COBOD nel settore delle energie rinnovabili, è un altro segno del nostro impegno a contribuire alla transizione energetica investendo in tecnologie che promuovono una strategia di progettazione più sostenibile e circolare e contribuiscono a creare posti di lavoro locali. Da quando abbiamo iniziato a collaborare con COBOD, l'azienda ha continuato a migliorare la propria competenza tecnica e le proprie soluzioni innovative, rafforzando i vantaggi di solidificare il rapporto tra le nostre aziende."
Il fondatore e direttore generale di COBOD, Henrik Lund-Nielsen, ha dichiarato: "Sono estremamente orgoglioso che un'azienda iconica e di livello mondiale come GE voglia collaborare con COBOD e aiutarci a realizzare le soluzioni di costruzione automatizzate del futuro. Dal 2019, anno in cui abbiamo iniziato a collaborare con GE, abbiamo già affinato in modo significativo le nostre competenze in materia di R&S, ingegneria e capacità industriali come risultato diretto della collaborazione, e non vediamo l'ora di continuare a beneficiare delle vaste risorse di GE". A nome di tutta l'organizzazione COBOD, desidero ringraziare GE per la fiducia e il sostegno".
La scorsa settimana le due aziende hanno partecipato a una cerimonia di taglio del nastro per inaugurare una nuova struttura di ricerca e sviluppo a Bergen, New York, che condurrà ricerche su come stampare in 3D la base in cemento delle torri utilizzate nelle turbine eoliche. La ricerca, la prima del suo genere negli Stati Uniti, consentirà a GE Renewable Energy di sviluppare nuovi metodi di produzione per rendere le torri delle turbine eoliche più efficienti e sostenibili.
Durante l'evento, Lund-Nielsen ha sottolineato che la stampante 3D per calcestruzzo - la più grande al mondo nel suo genere - è la prima stampante 3D per calcestruzzo al mondo ad avere due assi X - uno per la stampa del calcestruzzo e l'altro per l'armatura - che la rendono un robot da costruzione multifunzionale tanto quanto una stampante.
Le torri eoliche non sono l'unica applicazione non residenziale a basso livello della tecnologia COBOD. Le stampanti COBOD sono note anche per aver stampato uffici in Danimarca e Austria, scuole in Africa, case a due e tre piani e condomini in Germania, nonché strutture in calcestruzzo per l'industria petrolifera e del gas, realizzate in collaborazione con le società EPC (Engineering, Procurement Contracting).
www.cobod.com
