Il materiale per etichette Forest Film di UPM Raflatac ha ricevuto il premio 2020 Innovation in Responsible Sourcing Award dalla Sustainable Packaging Coalition (SPC). L'annuncio è arrivato mercoledì 30 settembre, durante la cerimonia degli SPC Innovator Awards nell'ambito dell'evento virtuale SPC Advance di quest'anno. Forest Film è il primo materiale per etichette in film di polipropilene al mondo derivato interamente da fonti a base di legno, basato sull'approccio dell'equilibrio di massa, e dà vita alla visione di UPM Raflatac di "etichettare un futuro più intelligente al di là dei fossili".
"Forest Film merita attenzione per essere una notevole introduzione del polipropilene a base biologica con una materia prima ben compresa e un meccanismo di garanzia per un approvvigionamento responsabile", afferma Adam Gendell, Direttore Associato della Sustainable Packaging Coalition. "Si tratta di un significativo progresso nel campo delle plastiche a base biologica, e riteniamo che si sia guadagnato il suo status di vincitore dell'Innovation in Responsible Sourcing nei 2020 SPC Innovator Awards".
L'innovativo sourcing inizia con la consorella di UPM Raflatac, UPM Biofuels, che converte il residuo della produzione di cellulosa, chiamato tallolio grezzo, proveniente dalle foreste gestite in modo sostenibile, in nafta rinnovabile, una materia prima di partenza per l'industria chimica. Questo prodotto, denominato UPM BioVerno, viene inviato a un fornitore di resine e quindi a un fornitore di film per convertirlo nel frontale filmico che UPM Raflatac produce poi nel materiale per etichette in laminato noto come Forest Film.
Si tratta di un prodotto certificato International Sustainability & Carbon Certification (ISCC) PLUS, ovvero utilizza risorse sostenibili per sostituire una quantità equivalente di risorse fossili nel processo di produzione - l'approccio dell'equilibrio di massa. È dimostrato che i prodotti Forest Film consentono di risparmiare sulle emissioni di gas serra. Quando si effettua un confronto tra la costruzione di un'etichetta standard e Forest Film, l'impronta di carbonio, incluso il carbonio biogenico, riduce significativamente le emissioni fino al 66% (sulla base dello studio di valutazione del ciclo di vita di UPM Raflatac esaminato criticamente per essere conforme agli standard ISO 14040/44 e PAS2050).
Forest Film ha prestazioni identiche a quelle dei tradizionali materiali per etichette in film plastico. Ora è disponibile sia in polipropilene che in polietilene, sia in film trasparenti che bianchi, per una serie di usi finali dell'imballaggio.
"Grazie alla Sustainable Packaging Coalition per questo grande onore", afferma Tyler Matusevich, Sustainability Manager per le Americhe di UPM Raflatac, responsabile della sostenibilità di UPM Raflatac. "L'approvvigionamento responsabile è la massima priorità per la nostra azienda perché le materie prime sono una delle nostre maggiori fonti di impatto ambientale. Forest Film risponde alle esigenze dei nostri clienti e dei proprietari dei marchi per l'utilizzo di materie prime rinnovabili al posto di quelle fossili. Grazie a tutti i membri del CSP che continuano a guidare l'industria dell'imballaggio sostenibile. Collaboriamo, impariamo insieme e cambiamo il mondo".
Il progetto di collaborazione di UPM Raflatac con Sustana Fiber per riciclare i rifiuti dei supporti per etichette in nuovi frontali per etichette è stato anche nominato finalista per il premio Innovation in Recovery Award 2020 dell'SPC. Questo materiale per frontali di etichette riciclate contiene fino al 30% di fibra riciclata prodotta da Sustana Fiber a partire dal supporto per etichette di scarto raccolto dal servizio RafCycle™ di UPM Raflatac e da altri flussi di raccolta di scarti di carta mista.
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