La tecnologia di WASP al servizio delle Nazioni Unite attraverso l’edilizia sostenibile
WASP World’s Advanced Saving Project e UNDP United Nations Development Program sono da tempo unite da un obiettivo comune: offrire soluzioni accessibili e reali che possano contribuire alla crescita delle comunità e alla tutela degli ambienti a livello globale. L'acquisizione della tecnologia di WASP da parte di UNDP rappresenta un momento significativo per il settore delle costruzioni, portando a compimento la vision che ha ispirato la creazione del progetto WASP: sviluppare tecnologie che apportino benefici concreti all'umanità attraverso l'innovazione e la ricerca.
UNDP United Nations Development Program ha recentemente acquisito una Crane WASP, la stampante 3D architettonica Made in Italy che può stampare utilizzando direttamente terreno locale e materiali naturali come gli scarti della filiera agricola. Questa tecnologia verrà usata per la costruzione di edifici e servizi utilizzando materiali locali.
Crane WASP è il risultato di un processo di ricerca iniziato già nel 2012. Ispirandosi alla vespa vasaia, che costruisce la propria casa con materiale recuperato dall'ambiente circostante, WASP nasce con lo scopo di sviluppare stampanti 3D di grandi dimensioni, per costruire case con materiali naturali e reperibili sul territorio. La forza di Crane WASP risiede nella sua versatilità e mobilità, permettendone l'utilizzo in luoghi difficili da raggiungere, dove le grandi macchine stazionarie non possono arrivare. Il suo basso consumo energetico e la facilità di installazione ne consentono l'impiego anche in aree remote e desertiche.
I vantaggi della costruzione in 3D sono molteplici, con il principale punto di forza che risiede nella digitalizzazione del processo stesso. La produzione digitale di edifici consente di trasferire facilmente l'esperienza e la conoscenza accumulata durante la fase di ricerca attraverso file digitali. Una volta che questi file vengono caricati nella stampante 3D, si genera un progetto che può essere replicato infinite volte, ovunque nel mondo, specialmente nelle regioni con capacità produttive diverse da quelle del mondo occidentale. Questo approccio consente una diffusione su scala globale delle soluzioni costruttive, superando le limitazioni geografiche e ampliando l'accesso a nuove modalità di costruzione più sostenibili.
