La tipografia Vorländer investe in nuovi sistemi di impacchettamento di Müller Martini
Poiché le quantità di allegati costringevano gli impilatori girapila CN 80 di due sistemi d'inserimento SLS3000 a produrre ai limiti delle loro capacità, la tipografia Vorländer GmbH & Co KG, azienda tedesca con sede nel Siegerland (Renania Settentrionale-Vestfalia) ha deciso di installare quattro nuovi sistemi di impacchettamento FlexPack di Müller Martini.
Da otto anni, la tipografia Vorländer produce il «Siegener Zeitung» e il «Siegerländer Wochenanzeiger» affidandosi a due SLS3000 di Müller Martini dotate di due impilatori girapila CN 80 supportati da due impilatori girapila CN 25, nonché a un sistema a polmone FlexiRoll e a una stazione di sbobinatura. Oltre al «Siegener Zeitung», fiore all'occhiello dell'azienda, il quotidiano con la tiratura più elevata nel circondario Siegen-Wittgenstein (60.000 copie), pubblicato in quattro edizioni regionali, l'azienda stampa e confeziona anche cinque bisettimanali di annunci con una tiratura totale di 230.000 copie.
Secondo il direttore commerciale d'impianto Patrick Ott, le due linee SLS3000 garantiscono ancora oggi servizi affidabili. «Tuttavia, gli impilatori girapila hanno ormai raggiunto il loro limite di prestazione a causa delle notevoli quantità di inserti e dell'aumento dei singoli pesi». La tipografia di Siegen ha così deciso di ammodernare ciascuna delle due linee SLS3000 con due FlexPack nel corso della prossima estate.
Tutti i processi in una sola macchina
Il nuovo sistema di impacchettamento di Müller Martini combina in una macchina compatta tutti i processi: impilatura, alimentazione del foglio sottopacco, stampa e applicazione della fascetta indirizzo e reggiatura. Presso la tipografia Vorländer, FlexPack e sistemi SLS3000 sono gestiti dal sistema di comando di livello superiore Mailroom Production Control (MPC), il cui software sarà aggiornato in vista delle nuove macchine. «Da questo investimento ci aspettiamo un workflow molto più efficiente e quindi anche una produttività superiore», afferma Patrick Ott.
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